Tamar Power Pac Ltd CHI SIAMO ATTIVITÀ LE MASCHERINE PERCHÉ ACQUISTARE DA NOI CERTIFICAZIONI NEWS ORDINI CONTATTI

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TAMAR POWER PAC - REGISTRAZIONE
  
 

CHI SIAMO

Fondata nel 1984 da Carlo Moghini, l'azienda si presenta sul territorio nazionale elvetico proponendo la lavorazione e il commercio di materie plastiche, in specie di contenitori plastici in PET (polietilene tereftalato).

La scelta del materiale innovativo di produzione fu presa in considerazione dal fatto che lo stesso garantiva una perfetta trasparenza, era privo di sapore e soprattutto particolarmente resistente.

L'attività si sviluppa tuttora prevalentemente nella produzione di bottiglie in PET per l'industria alimentare, che, contrariamente alle lattine di alluminio o alle bottiglie di vetro, sono infrangibili, leggere e richiudibili.

L'azienda fu precursore in Svizzera con la produzione di bottiglie in PET causando inizialmente una certa diffidenza da parte dei produttori, soprattutto degli imbottigliatori legati al contenitore in vetro. In breve tempo però tutto il settore del beverage svizzero seguì la strategia da noi proposta, comprendendo pienamente i vantaggi del PET. Oggi la quota di riciclaggio del PET è superiore all'80% e per quanto attiene al settore del beverage in Svizzera, settore per cui la TPP è principalmente attiva, si è addirittura giunti al ciclo chiuso del PET. Infatti, già dal 2021 si riuscirà a produrre bottiglie con PET parzialmente riciclato, con l'obiettivo di giungere in seguito alla produzione di bottiglie con PET totalmente riciclato.

LA NOSTRA ATTIVITÀ

Durante la pandemia di COVID-19 la TTP è stata confrontata con la richiesta di produzione di contenitori PET da 250ml per disinfettanti, praticamente introvabili sul mercato. Grazie alla collaborazione dell'ingegnere meccanico Tamaro Drinks SA e al team produttivo è riuscita a modificare in tempi brevissimi gli stampi, così da iniziare immediatamente la produzione dei contenitori in questione, che sono poi stati messi a disposizione delle varie farmacie per far fronte alle esigenze della popolazione in questo particolare periodo. Da qui l'idea di estendere l'attività anche ad un altro settore legato alla sanità, ovvero la produzione di maschere igieniche (chirurgiche) tipo II e tipo IIR (certificate CE).

MASCHERINE IGIENICHE (CHIRURGICHE)

Caratteristiche:

BFE (efficienza di filtrazione batterica) ≥ 98 %
Marchio CE Presente, in conformità alla norma EN 14683:2019+AC:2019
Materiale Tessuto non tessuto in polipropilene spunbond, blu/bianco per il tipo II e bianco/bianco per il tipo IIR
Confezionamento 50 mascherine in sacchetti in LDPE (polietilene a bassa densità) o BOPP (polipropilene orientato biassialmente) con chiusura adesiva — altre modalità di confezionamento possono essere concordate
Confezione esterna Scatola in cartoncino evidenziante le istruzioni per l'uso nelle tre lingue nazionali e in inglese
Luogo di produzione Nel nostro stabilimento a Sigirino, Canton Ticino

Fornitura a domicilio nel Cantone Ticino GRATUITA.

Per ordinazioni fino a 5 scatole potete utilizzare il formulario che trovate qui.

Per ordinazioni oltre le 5 scatole vi preghiamo di contattare l'azienda per email o per telefono .


PERCHÉ ACQUISTARE DA NOI

Le mascherine da noi prodotte in collaborazione con la Tamaro Drinks SA hanno ottenuto le certificazioni previste dalle leggi vigenti; siamo pertanto in grado di offrire alla popolazione così come ai professionisti della salute un prodotto di qualità, che presenta, oltre ad un'ottima respirabilità, un grado di filtrazione batterica conforme a quanto prescritto dalla normativa EN 14683:2019 per le mascherine chirurgiche di tipo II. Grazie a conoscenze di svariati fornitori europei, la TPP e la Tamaro Drinks SA hanno saputo reperire in Europa per i tre strati delle mascherine tessuti non tessuti di alta qualità al fine di garantire una produzione locale senza dipendere da forniture dalla Cina, che è stata sino ad ora il maggior produttore di maschere igieniche (chirurgiche). Le maschere igieniche (chirurgiche) tipo II sono previste anche dal piano pandemico svizzero per la popolazione.

CERTIFICAZIONI

Requisiti di prestazione per le maschere facciali ad uso medico
(cfr. prospetto 1 norma EN 14683:2019 + AC:2019)
PROVA TIPO I TIPO II TIPO IIR
Efficienza di filtrazione batterica (BEF) in % ≥95 ≥98 ≥98
Pressione differenziale in Pa/cm2 <40 <40 <60
Pressione di resistenza agli spruzzi in kPa non richiesto non richiesto ≥16,0
Pulizia microbica in ufc/g ≤30 ≤30 ≤30
Raccomandazioni di utilizzo Uso per la popolazione per ridurre il rischio di diffusione delle infezioni durante periodi di epidemia o pandemia (tuttavia non previste per la popolazione nel piano pandemico svizzero) Uso per la popolazione per ridurre il rischio di diffusione delle infezioni durante periodi di epidemia o pandemia (previste per la popolazione nel piano pandemico svizzero) / Uso per operatori sanitari Uso per la popolazione per ridurre il rischio di diffusione delle infezioni durante periodi di epidemia o pandemia (previste per la popolazione nel piano pandemico svizzero) / Uso per operatori sanitari

NEWS

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PERCHÉ LE MASCHERINE ANCHE PER CHI STA BENE: SPUNTI DA UN ARTICOLO SU THE LANCET


Nel contesto dell'attuale pandemia di COVID-19, che ha colto un po' tutti impreparati, enti e Paesi diversi hanno – comprensibilmente – reagito in modo diverso e a volte incoerente, a volte generando nel pubblico incertezza e irritazione. Uno studio recentemente pubblicato sulla prestigiosa rivista THE LANCET da K. K. Cheng (Università di Birmingham), T. H. Lam (Università di Hong Kong) e C. C. Leung (dell'Associazione per il trattamento delle malattie cardiocircolatorie e la tubercolosi di Hong Kong) fa un po' di chiarezza sull'argomento.

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Diversi enti, tra cui anche l'Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO), avevano inzialmente sostenuto che portare una mascherina non era raccomandato al pubblico in generale “in assenza di sintomi”. Con il passare del tempo e con il diffondersi delle infezioni, oggi le autorità sanitarie di un numero sempre maggiore di Paesi suggeriscono il contrario; in molti casi sono state anzi emanate delle disposizione legislative che rendono l'uso delle mascherine obbligatorio, almeno in determinate circostanze.

Nel loro studio, Cheng, Lam e Leung osservano che in un primo momento non era chiaro se vi fossero anche soggetti infetti ma privi di sintomi, né se questi soggetti potessero essere contagiosi. Similmente, non era chiaro – e non lo è nemmono ora – quante siano realmente le persone che sono venute a contatto con il virus senza accorgersene e senza riportarne conseguenze. Un'altra ragione alla base dell'esitazione nel raccomandare l'uso delle mascherine era che si temeva che in presenza di acquisti massicci da parte del pubblico ospedali e cliniche avrebbero rischiato di restare senza.

Le mascherine cosiddette «chirugiche», invece, non hanno lo scopo di bloccare le particelle in ingresso bensì quello di impedire che eventuali goccioline (droplets) emesse da chi le porta tossendo o sternutendo o anche semplicemente parlando, possano trasmettere l'infezione agli altri.

Come osservano gli autori dello studio, è difficile valutare in modo oggettivo l'efficacia di queste scelte – per esempio, il numero di vite salvate adottando questa o quella misura (lockdown, mascherine, lavaggio delle mani, tracciamento dei contatti, distanziamento, eccetera). Tuttavia, considerato il numero sconosciuto e potenzialmente altissimo di soggetti asintomatici ma che potrebbero essere contagiosi, portare una mascherina quando il distanziamento non è possibile rappresenta un modo economico e semplice per proteggere le persone che ci circondano, in particolare i soggetti più a rischio quali anziani e persone con seri problemi di salute. Evitare di mettere in pericolo la vita del nostro prossimo è un gesto di umanità e buon senso, senza contare che contenere la pandemia significa anche ridurne gli eggetti negativi sull'economia.


Le ultime news

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    CONSUMI E IMPATTO AMBIENTALE: PET, VETRO E ALLUMINIO


    Uno studio commissionato dalla PETRA (PET Resin Association) ha mostrato che l'adozione di contenitori in PET per le bibite vendute in dosi singole (bottigliette da un quarto a mezzo litro) ha un impatto ambientale meno negativo rispetto alle lattine e alle bottigliette in vetro: la loro produzione richiede meno energia, la quantità di scarti è inferiore e così anche il volume di gas dannosi liberato.

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ORDINI

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Prezzi: 0,50 CHF cad. (più IVA 7,7%) per le maschere tipo II e 0,55 CHF cad. (più IVA 7,7%) per le maschere tipo IIR.
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